Luiz Ruffato nasce1961 a Cataguases, nello stato di Minas Gerais, Brasile. Prima di diventare uno scrittore, ha venduto pop-corn, ha fatto il cameriere, il commesso, l’operaio in un’industria tessile, il tornitore metallurgico, il giornalista, il libraio e il ristoratore. Oggi è unanimemente considerato il romanziere più interessante e originale della letteratura brasiliana contemporanea. Tradotto, pubblicato e pluripremiato in diversi paesi, Ruffato è riuscito nel giro di pochi anni a imporsi nel panorama letterario internazionale, raccontando un Brasile diverso, lontano dagli stereotipi e ancora tutto da scoprire per i lettori italiani.
Fiori artificiali è un libro che vuole ridare voce a vite marginali, che da importanza alla serendipità, alle esistenze che si incontrano sul proprio cammino. Sentimenti in continuo mutamento, parole nevrotiche, destinazioni quasi casuali: Uruguay, Brasile, Argentina, Libano, Cuba, Timor Est, Germania, destinazioni che grazie alla precisione descrittiva e alle invenzioni linguistiche dell’autore latinoamericano vorresti fossero molto di più.
Una storia che parla di esseri umani ed un inno all’ascolto del vissuto degli altri, attraverso i quali si racconta la propria esistenza.
Vi aspettiamo lunedi 28 e martedì 29 già letti o meno. Anche molto meno!